Il lockdown di scuole e servizi per l’infanzia imposto nel marzo 2020 per cercare di arginare la diffusione del Covid-19, ha decisamente influito sulla formazione di tanti studenti e ha costretto bambine e bambini a casa insieme alle loro famiglie.
Questa sorta di forzata clausura domestica ha reso socialmente “invisibili”, soprattutto i più piccoli e stimolato la necessità di una riflessione pedagogica e politica su bambini e socialità ed è quello che sarà al centro del Convegno “Bambini Invisibili. Lo sguardo della Comunità Educante: diritti valori e pratiche”, che si svolgerà a partire dalle ore 15.00 di giovedì 23 Marzo presso la Sala Convegni dell’Unione Valdera in via Brigate Partigiane, 4 a Pontedera.
L’iniziativa organizzata dalla Conferenza Educativa della Valdera prevede anche l’inaugurazione della mostra dal titolo “Bambini invisibili. Il lockdown dell’infanzia” a cura dell’Università di Bologna che rimarrà visitabile fino al prossimo 23 Aprile.
Il convegno invece prevede oltre ai rituali saluti istituzionali della Presidente della Conferenza Educazione e Istruzione della zona Valdera, Arianna Cecchini, gli interventi di Roberto Farné dell’Università di Bologna che relazionerà su come “rendere visibile l’educazione”, sarà poi Anna Maria Braccini del CRED ad illustrare l’esperienza di accoglienza ed educazione della Valdera e alla sua esposizione seguiranno testimonianze dei servizi educativi della Zona Valdera.
Tra i relatori anche Simona Baratti che parlerà del “tempo inedito del Covid e del diritto alla lentezza” e infine Barbara Frosini che si soffermerà ad analizzare “il vissuto degli adulti che educano”. Il pomeriggio prevede infine contributi e riflessioni da parte dei presenti che vorranno intervenire.
In allegato la locandina dell'evento.
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