Ritardi, mancati recapiti ai diretti interessati e, nel periodo estivo, anche una nuova rimodulazione degli orari con la chiusura di alcuni uffici postali.
La misura sembra essere colma. Ecco perché il Presidente dell’Unione Valdera, Mirko Terreni, ha preso “carta e penna” e, facendosi portavoce di tante cittadine e cittadini evidentemente non soddisfatti dai servizi offerti da Poste Italiane, ha scritto una lettera sia alla Prefettura che all’azienda postale.
“Le segnalazioni di mancate consegne e ritardi che continuano ad arrivare anche direttamente alle Amministrazioni Comunali sono sempre più numerose e preoccupanti. – ha dichiarato il Presidente Terreni – Nei mesi passati la società Poste Italiane è stata invitata dai Sindaci del territorio a prendere tutte le misure necessarie per assicurare condizioni accettabili a garanzia di un servizio che risulta essenziale per i cittadini. Ad oggi, tuttavia, non abbiamo avuto riscontri positivi e ci tengo a sottolineare come a farne le spese siano soprattutto gli anziani, sia in termini di accesso agli uffici (pensiamo alla riscossione della pensione) sia anche soltanto per ricevere le comunicazioni presso la propria abitazione”.
La richiesta reiterata a Poste Italiane, anche epistolarmente, è quindi quella di ripristinare al meglio un servizio di pubblica utilità.