Il 3 Dicembre nella capitale dell’Unione Europea, Bruxelles, la Commissione dell’UE ha organizzato un interessantissimo convegno per affrontare il tema migranti e integrazione a livello locale.
Tanti spunti d’interesse in una giornata di confronto tra amministrazioni provenienti da ogni parte del vecchio continente con relatori di assoluto rilievo.
Dalla Toscana hanno preso parte al “GOLocal: Supporting regions, cities and rural areas in migrants integration” la Presidente dell’Unione Valdera, Arianna Cecchini, Giuditta Giunti di ANCI Toscana e Francesco Ciompi, assessore del Comune di Follonica.
In particolar modo la Presidente dell’Unione Cecchini ha preso parte alla discussione su come sviluppare strategie locali di integrazione. Un incontro in cui si è parlato degli ingredienti chiave per portare avanti progetti funzionali. Particolarmente interessante è stata la possibilità di ascoltare le buone pratiche messe in campo da altre amministrazioni provenienti dai diversi paesi dell’Unione Europea. Perché come ha ricordato, nel suo intervento il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, “La domanda non è se accogliere, ma come accogliere”.
E per sviluppare una strategia locale di integrazione fondamentale sarà certamente il contributo dei giovani cittadini europei, argomento che è stato approfondito nella seconda parte del convegno a cui hanno preso parte gli amministratori toscani. In questa seconda sessione si è parlato infatti di come le amministrazioni locali possano portare avanti progetti e azioni con alcune giovani organizzazioni per supportare l’integrazione dei migranti.
Anche in questo caso, aldilà della bella opportunità di presentare il lavoro svolto dall’Unione, molto interessante è stata l’opportunità di conoscere tante giovani realtà associative europee che operano in questo settore mettendo in campo tante idee e grande volontà.
Questo il primo commento della Presidente dell’Unione: “Sono entusiasta di aver preso parte a questo convegno – chiarisce Arianna Cecchini - in rappresentanza della Valdera. In particolare la mia soddisfazione sta nel fatto di aver avuto l’opportunità di confrontare la nostra esperienza con quella di altre piccole e grandi realtà locali europee su un tema che, giocoforza, riguarda ogni comunità locale”.