CON IL CONTRIBUTO DI |
Un’altra prestigiosa vetrina nazionale in cui la Valdera, o meglio la Conferenza Educativa della Valdera, è stata invitata ad esibire la propria esperienza.
L’occasione si è presentata durante il Seminario “I dati INVALSI: uno strumento per la ricerca e la didattica” in fase di svolgimento a Roma fino al 26 Novembre.
Un appuntamento di rilievo nazionale, giunto alla sua ottava edizione il cui scopo è quello di promuovere l’utilizzo dei dati INVALSI (e non solo) nella ricerca scientifica e nella didattica.
I dati raccolti annualmente dall’Istituto costituiscono infatti un prezioso strumento per indagare le caratteristiche del sistema scolastico e per definire gli eventuali interventi di sostegno o potenziamento.
La Valdera, rappresentata dalla Presidente della Conferenza Educativa Arianna Cecchini, dalla Dirigente dell’Unione Valdera Simonetta Radi, da Cristina Cosci e Simone Mancini esperti che da anni seguono il progetto sul piano scientifico, ha presentato ValVal, un’esperienza significativa a livello nazionale per la valutazione della dispersione scolastica e per la messa a punto di un modello scientifico di rilevazione e analisi dei dati Invalsi, utili a misurare il grado di apprendimento degli studenti.
In particolare nell’intervento tenuto al seminario romano nel pomeriggio di Giovedì 23 Dicembre si è parlato della dispersione scolastica implicita, cioè del mancato raggiungimento di competenze di base necessarie, che è proprio oggetto di studio del progetto ValVal e che potrà fornire dati utili alle amministrazioni per porre in essere, insieme alle scuole, le migliori strategie di contrasto alla dispersione scolastica.
La soddisfazione della Presidente della Conferenza Educativa, racchiusa in queste parole: "Il progetto ValVal è un patrimonio della zona educativa Valdera, portato avanti negli anni grazie all'impegno delle amministrazioni, delle scuole, del Cred Valdera - spiega Arianna Cecchini - È stato un onore presentare l'esperienza della Valdera; la scelta condivisa dei Comuni e delle scuole di promuovere azioni per diminuire la dispersione scolastica si è rivelata vincente. Nel seminario abbiamo presentato la metodologia tecnico scientifica utilizzata, grazie ai dati Invalsi; è stata una bella occasione di confronto con altre realtà italiane, un'opportunità per affinare ulteriormente il nostro lavoro".