La natura non ha risorse inesauribili e l’ambiente in cui viviamo è minacciato dall’utilizzo, spesso irrazionale, che ne facciamo. Un concetto ormai ben noto all’opinione pubblica internazionale, a governi, istituzioni e alla gran parte dei cittadini del mondo.
Tutti dovremmo avere a cuore la sorte del nostro pianeta e cominciare ad adottare stili di vita e politiche “sostenibili” per preservarlo. Un’inversione di tendenza che può prendere avvio anche da piccoli territori per poi estendersi a regioni sempre più vaste.
Di sicuro con l’approvazione del Piano di Azione Energetico (PAE), l’Unione Valdera ha scelto la linea della salvaguardia ambientale e marcato un primo deciso passo verso una politica di area integrata, orientata ad uno sviluppo sostenibile e alla tutela delle nostre ricchezze naturali.
Il PAE intende definire le condizioni idonee per elaborare un Sistema Energetico-Ambientale di Area che dia priorità alle fonti rinnovabili e al risparmio energetico come mezzi per una maggiore tutela dell’ambiente e della salute delle comunità locali.
Con l’entrata in vigore del PAE, nei comuni dell’Unione Valdera si gettano le basi per la costruzione di un quadro d’insieme delle dinamiche di sviluppo territoriale, urbanistico ed economico. Una politica comune attenta al consumo delle risorse che guarda con favore al settore della “green economy” e delle “clean technologies” anche per creare nuova occupazione.
Regolamenti edilizi sostenibili, appalti pubblici verdi applicabili in tutti i comuni dell’Unione, infrastrutture tecnologiche per la produzione di vettori energetici e servizi ad elevata efficienza come cogenerazione e teleriscaldamento/telraffreddamento. Progetti sinergici nell’ambito delle politiche comunitarie per accedere a fondi nazionali e dell’UE dedicati. Con il PAE, i Sindaci assumono un indirizzo politico-amministrativo che incentiva la mobilità sostenibilie, richiede una riduzione significativa delle emissioni di CO₂ nei singoli territori, analizza gli impianti di energie rinnovabili presenti nell’area al fine di ottimizzarne l’utilizzo in vari ambiti, con l’obiettivo a lungo termine di giungere anche all’attestazione energetica degli edifici pubblici (APE), passando per un’idonea diagnosi energetica.
A tutto questo mira il Piano di Azione Energetico approvato dall’Unione, che porta i sette comuni che ne fanno parte nel futuro. Un futuro verde, tecnologico e sostenibile.