Un incontro virtuale, ma davvero partecipato e sentito quello organizzato dal Cred Valdera e dalla conferenza Educativa Zonale lo scorso 11 febbraio per celebrare la Giornata Internazionale “Donne e Ragazze nella Scienza” 2022.
Oltre 50 le scuole e migliaia gli studenti del territorio della Valdera che hanno preso parte all’evento con tante ragazze e ragazzi che hanno presentato i lavori degli Istituti Comprensivi del primo livello scolastico che partecipano ai progetti PEZ sostenuti dalla Regione Toscana.
Unico obbiettivo quello di superare gli stereotipi e i pregiudizi che ancora condizionano tante brillanti studentesse a scegliere il campo scientifico per il loro ambito di studi.
A introdurre la Giornata è stata la Presidente della Conferenza Educativa, Arianna Cecchini, che ha ringraziato il CRED e tutti i presenti, ricordando ai giovani collegati come sia importante seguire le proprie aspirazioni senza farsi influenzare da luoghi comuni che non hanno fondamento.
Tanti i contributi degni di nota che hanno impreziosito l’incontro, dal video messaggio della Presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza, agli interventi di rilievo delle molte personalità presenti come quelli dell’Assessore Regionale all’Istruzione, Alessandra Nardini, dell’On. Lucia Ciampi, della Prof.ssa Cecilia Robustelli in rappresentanza della Commissione regionale Pari opportunità della Regione Toscana, del Prof. Christian Cipriani Direttore dell’Istituto di Biorobotica dell’Istituto Superiore Sant’Anna, delle ricercatrici del Sant’Anna Debora Zrinscak e Marta Gherardini, della Dr.ssa Eleonora Pinzuti che ha illustrato statistiche che chiariscono come a fronte di capacità migliori in ambito STEM dimostrate dalle studentesse, siano poi effettivamente poche quelle che intraprendono una carriera in ambito scientifico.
Nell’arco dell’incontro si è cercato anche di illustrare l’azione che dovrebbe essere intrapresa da istituzioni e scuole per garantire il diritto alle ragazze a definire le proprie scelte in rapporto alle proprie aspettative e attitudini e, soprattutto, i passi necessari da compiere per non privare la nostra società del contributo e dei talenti femminili allo sviluppo delle conoscenze scientifiche.
Bellissimi i progetti presentati in tal senso da tanti giovani studenti della Valdera.