Sono quelli che quotidianamente sfidano il virus, che ogni giorno sono a contatto con persone che hanno contratto l’infezione, sono quelli che non si tirano indietro che assicurano le cure adeguate, a cui va la gratitudine di tutto il nostro Paese.
L’iniziativa “Proteggiamoli!” ideata e realizzata da sei comuni dell’Unione Valdera ovvero Bientina, Buti, Capannoli, Calcinaia, Casciana Terme Lari e Palaia, ha raggiunto il suo primo obbiettivo.
Dopo aver distribuito mascherine in tutte le abitazioni di questi territori e, al contempo, divulgato ad ogni famiglia lo scopo di questa raccolta fondi, ecco che puntualmente sono arrivate le donazioni. In 24 ore è stata raggiunta la ragguardevole cifra di 10.000 € convertita immediatamente in acquisti per l’Ospedale Lotti.
E nella giornata di Lunedì 30 Marzo, Dario Carmassi, Arianna Cecchini e Cristiano Alderigi, rispettivamente sindaci di Bientina, Capannoli e Calcinaia hanno donato 500 mascherine di tipo FFP2 a Luca Nardi, Direttore del Presidio Covid dell’Ospedale Lotti, mentre Martedì 31 Marzo Alessio Lari, Mirko Terreni e Marco Gherardini, rispettivamente sindaci di Buti, Casciana Terme Lari e Palaia, hanno consegnato 500 camici TNT al Dott. Nardi e, attraverso lui, a tutto il personale sanitario che opera nella struttura. A queste donazioni si sono aggiunte inoltre anche quelle dell’azienda di fashion luxury Giuntini di Capannoli che per l’emergenza ha scelto di convertire parte della sua produzione.
Per sostenere l’iniziativa “Proteggiamoli” che prevede la produzione, attraverso aziende del territorio, di mascherine per la popolazione, per i volontari della Protezione Civile, per la Polizia Locale e per acquistare materiale professionale per medici e infermieri che quotidianamente lottano contro questa epidemia, è sufficiente effettuare una donazione sul conto corrente istituito appositamente dalla Banca di Pisa e Fornacette:
IT71 C 08562 70910 000012566154 Intestato : COVID-19 - VALDERA SOLIDALE - EMERGENZA SANITARIA
Causale: “Proteggiamoli!”
L’iniziativa “Proteggiamoli” si è messa in moto, adesso serve nuovo carburante per alimentare questo circolo virtuoso che porta benefici a famiglie, operatori e medici.