Pontedera, 14 Settembre 2016
Più web, meno morosità. È questa l’equazione sperimentata con successo dall’Unione Valdera in tema di servizi scolastici. A dimostrarlo sono le cifre. Nell’ultimo anno scolastico, le entrate derivanti dal pagamento per l’utilizzo dei servizi di mensa e trasporto sono aumentate in tutti i Comuni associati di oltre il 20% (pari a circa 350.000 euro), con punte che hanno raggiunto il 25%. Il tutto grazie a una maggior informatizzazione delle procedure di iscrizione ai servizi scolastici, dal 2015 espletabili esclusivamente online.
“Questo risultato – afferma il Presidente dell’Unione Valdera, Corrado Guidi - è il frutto di un lungo percorso virtuoso iniziato con la nascita dell’Unione Valdera e raggiunto grazie a un lavoro di squadra che ha visto il forte impegno sia Sindaci che degli uffici preposti delle varie amministrazioni. Siamo partiti da un’idea di base chiara e condivisa: da una parte la ferma intenzione di combattere l’evasione, fenomeno che va a discapito dell’intera cittadinanza, dall’altra la salda volontà di sostenere chi ha veramente bisogno di supporto”.
“Lo strumento che è venuto in nostro aiuto, permettendoci di realizzare nella pratica i nostri intenti, è stato il web – prosegue Guidi -. Abbiamo infatti deciso di informatizzare l’accesso ai servizi per il diritto allo studio, dalla refezione, al trasporto, fino alle borse di studio, trasferendolo progressivamente in modalità digitale. Questa scelta ha permesso di centrare più obiettivi, con vantaggi sia per gli utenti che per gli enti pubblici. Tramite le procedure online è stato infatti possibile da un lato facilitare le famiglie nel controllo e nei pagamenti, dall’altro velocizzare il lavoro degli uffici, con un conseguente risparmio di risorse. Basti pensare che, prima dell’introduzione del sistema online, i singoli Comuni erano costretti a espletare procedure molto più lunghe e farraginose, che comportavano migliaia di spedizioni postali, nonché la produzione di vere e proprie montagne di carta”.
Il sistema funziona in maniera molto semplice e mira a far emergere i morosi nella fase di registrazione ai servizi, senza ovviamente lasciare senza pasto o senza passaggio nessun bambino. All'apertura delle iscrizioni, nel mese di maggio, le famiglie non in regola con i pagamenti non possono segnare i propri figli ai servizi scolastici per l’anno successivo, in quanto il sistema elettronico non accetta l'iscrizione. Chi è in difficoltà economica ha tutto il tempo per rivolgersi ai servizi sociali ed essere aiutato, mentre tutti gli altri sono fortemente spinti a pagare per non rimanere esclusi dal servizio.
Grazie a questa modalità, nell’arco di circa due anni la percentuale complessiva dell’incassato è arrivata all’89% del fatturato, senza contare le operazioni di recupero coattivo che saranno avviate nei prossimi mesi, che consentiranno di raggiungere il 95%.
“Certamente, come ogni significativo progresso, il passaggio dal cartaceo al digitale ha portato con sé qualche disagio, ma il risultato raggiunto ci premia – conclude Corrado Guidi -. A confermarlo sono i dati. Nel 2011, in alcuni Comuni dell’Unione, le morosità erano numerose e i volumi dei mancati incassi rilevanti. La condivisione e la messa a sistema di modalità più efficienti e al passo con i tempi, inizialmente adottate in modo autonomo da alcune singole amministrazioni, poi estese all’intera platea dei Comuni membri dell’Unione, ha portato a ottimi risultati per tutti”.