Continua la lotta alla dispersione scolastica in Valdera, confortata anche dagli ottimi risultati riscontrati negli ultimi anni. Il tasso di dispersione scolastica nella zona educativa Valdera, infatti, tra il 2012 e il 2016 è sceso dal 16% al 12 % ed attualmente si attesta intorno al 9% (dato ufficioso), merito di una serie di azioni finalizzate svolte in questo periodo.
Ma l’attività in ambito scolastico dell’Unione non si ferma qua.
La Conferenza zonale per l’Istruzione e l’Educazione della zona Valdera ha infatti approvato venerdì 3 maggio le linee guida dei Piani Educativi Zonali (PEZ) riferiti all’anno scolastico 2019-2020, un complesso di progetti da realizzare in ambito scolastico ed educativo per contrastare la dispersione, potenziare l’offerta formativa e sviluppare i servizi per la prima infanzia nella zona della Valdera, formata dai 7 comuni aderenti all’Unione e da altri 10 enti contermini.
Vale la pena evidenziare come le iniziative realizzate nell’anno educativo 2018/2019 tramite il PEZ 0-6 hanno coinvolto 535 bambini, mentre il PEZ relativo all’età 3-18 ha visto oltre 1500 alunni partecipanti, senza tener conto degli studenti delle scuole secondarie superiori.
L’incontro del 3 maggio ha inoltre confermato una serie di progetti da sviluppare nel medio periodo nelle scuole della Valdera come il Laboratorio Didattico Territoriale (LDT), teso a sostenere l'innovazione didattica nelle discipline matematico-scientifico-tecnologiche, il Centro Territoriale per l'Inclusione (CTI), luogo di coordinamento delle attività di inclusione e valorizzazione delle diversità, la diffusione di arte e musica nei percorsi didattici di ogni ordine e grado, il sistema unitario di orientamento scolastico, teso a far emergere le reali vocazioni e smontare i pregiudizi basati sul genere, la promozione di competenze per promuovere la cittadinanza attiva e responsabile, la Robotica Educativa, le Classi 2.0, il Content Language Integrated Learning (CLIL) e le Classi Senza Zaino, progetto a carattere nazionale con cui viene proposta una didattica innovativa, inclusiva e nonviolenta.
Inoltre giovedì 9 maggio dalle 10 alle 13 si terrà un incontro in cui alcuni esponenti della Direzione Regionale dei Servizi Educativi illustreranno le rilevazioni effettuate sui livelli qualitativi dei servizi della prima infanzia.
A ribadire l’importanza che riveste la Valdera nell’ambito delle politiche scolastiche regionali il fatto che, in questa occasione, sarà presentata la nuova azione pilota incentrata sulla lettura ad alta voce come pratica quotidiana e sistematica nei servizi per l’infanzia e nel sistema di istruzione.
Un progetto che sarà realizzato sperimentalmente solo in Valdera e nell’Empolese Valdelsa, individuate come zone “mature” per l’applicazione di pratiche innovative.