Alla presenza di sindaci e assessori dei comuni dell’Unione e dell’Alta Val di Cecina, della presidente della Società della salute, Patrizia Salvadori e della presidente dell’ente di via Brigate Partigiane, Arianna Cecchini, in una sala dell’Unione Valdera, pochi giorni fa si è dato avvio ad una nuova era nel campo dei servizi sociali territoriali, con un convegno che ha guidato i partecipanti, sia in maniera teorica che operativa, verso il sistema regionale S.E.U.S, un sistema integrato e innovativo a servizio dei cittadini che richiedono una risposta urgente nell’ambito dei servizi sociali.
Una novità che è il coronamento di tante altre innovazioni e di un grandissimo lavoro di squadra che ha coinvolto Unione Valdera, Società della Salute e Azienda USL Toscana nord ovest.
La prima bella sorpresa, dopo due anni di pandemia, è stato sicuramente il fatto di riunire in uno spazio all’interno dell’ente di via Brigate Partigiane, tutte le assistenti sociali che operano sul territorio, comprese le nuove assunte dopo l’iter guidato da SDS e Unione Valdera che hanno preso servizio in questo lasso di tempo nei comuni della zona, compresi quelli di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia e Pontedera.
Ed è proprio grazie al loro coinvolgimento e all’ottimo lavoro sinergico, evidenziato da tutti i presenti, tra Società della Salute, Ausl e Unione Valdera, che si è giunti alla sperimentazione sul territorio del Sistema regionale di Emergenza Urgenza Sociale (SEUS).
“Sono particolarmente soddisfatta – ha dichiarato nell’introdurre il convegno la Presidente dell’Unione Valdera, Arianna Cecchini – dopo due anni di pandemia di ripartire da questa sala con un nuovo servizio che mi auguro i nostri cittadini possano apprezzare. Non abbiamo lasciato niente al caso in questo lasso di tempo, adeguando con nuove assunzioni il numero di assistenti sociali che operano nel nostro territorio, abbiamo rinnovato l’organizzazione dei servizi e lavorato di comune accordo con Società della Salute e Ausl, che voglio pubblicamente ringraziare per il loro contributo”.
Dopo i saluti Istituzionali è stato presentato il sistema regionale dal coordinatore scientifico, Andrea Mirri, che ha sottolineato come l’Unione Valdera si dimostri ancora una volta all’avanguardia in questo campo. Successivamente il coordinatore dei servizi sociali dell’Alta Val di Cecina - Valdera, Barbara Tognotti, nel sottolineare il fondamentale percorso di preparazione tecnico-professionale e organizzativo svolto dal coordinatore scientifico e dal direttore dei servizi sociali, ha presentato il gruppo che seguirà il servizio nella zona-distretto e la procedura operativa con una simulazione pratica di alcuni casi. E’ intervenuta, per l’Azienda USL Toscana Nord Ovest la dottoressa Raffaella Barbieri, del Dipartimento dei servizi sociali, che ha voluto sottolineare l’importanza dell’ingresso in tale sistema regionale ed il ruolo svolto dal dipartimento. Per la Regione Toscana è intervenuta la dottoressa Cristina Corezzi della Direzione sanità welfare e coesione sociale – Settore welfare e innovazione sociale, che ha presentato il percorso messo in atto dalla Regione in questi anni, compreso la formazione degli operatori.
Il SEUS si colloca nell’ambito del pronto intervento sociale che è un livello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS) previsto dalla normativa vigente, che fornisce una risposta tempestiva alle emergenze sociali, anche durante i giorni di chiusura dei servizi territoriali, 24h/24h e 365 giorni l’anno.
Dal punto di visto organizzativo, il SEUS prevede una centrale operativa del servizio attiva 24h/24h per tutto l’anno, che interviene gestendo telefonicamente le segnalazioni e preoccupandosi di attivare le unità territoriali previste a livello di zona-distretto per una valutazione professionale immediata che, laddove necessario, provvede all’immediata protezione della persona in stato di bisogno, raccordandosi successivamente con i servizi sociali della Zona Distretto. Il servizio di norma svolge la propria funzione rispetto ad una pluralità di target: minori, vittime di violenza e di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà ecc...
Ringraziamenti per il lavoro svolto alla Regione Toscana, al coordinatore scientifico, alla direzione AUSL, a Barbara Tognotti e a tutti gli operatori che hanno partecipato sono stati espressi anche dal presidente della Società della Salute Alta Val di Cecina-Valdera, Matteo Franconi, che ha voluto ricordare che, già da oltre 10 anni, ha messo in atto in Valdera, un organizzazione per una prima risposta per le emergenze sociali e che oggi con l’ingresso dell’Alta Val di Cecina – Valdera nel SEUS, grazie ad un lavoro sinergico tra tutti gli attori coinvolti, viene ulteriormente rafforzato un importante servizio che costituisce un livello essenziale delle prestazioni sociali.