La campagna della Polizia Locale dell’Unione Valdera rivolta ai più giovani
Velocità solo in pista e massima attenzione in carreggiata. Messaggi forti e chiari per tutti i neopatentati e aspiranti tali della Valdera grazie all’attività informativa e di sensibilizzazione promossa nei mesi scorsi dalla Polizia Locale dell’Unione Valdera.
La campagna ha raggiunto il suo acme nel weekend del 12, 13 e 14 Maggio. Ad essere messe in campo negli ampi spazi del Piazzale del Mercato di Pontedera numerose iniziative pensate appositamente per coinvolgere un target specifico: quello dei giovani che frequentano le scuole superiori, da chi ha da pochi mesi la patente in tasca, fino a chi ancora ha il foglio rosa. Non sono rimasti però esclusi i guidatori più esperti che hanno comunque voluto approfittare dell’occasione, completamente gratuita, per carpire tutti i segreti della guida sicura.
“Nel finesettimana del 12, 13 e 14 Maggio – spiega il Comandante della Polizia Locale Valdera Nord, Andrea Trovarelli - sono state oltre 150 le persone che si sono cimentate con lo Skid, macchinario realizzato dal nostro agente, Mauro Batisti, che riproduce la scarsa aderenza del veicolo in condizioni di fondo stradale bagnato o ghiacciato. Molti di loro hanno anche provato cosa significa mettersi al volante in stato di ebbrezza, indossando occhiali speciali che permettono di capire che cosa accade in auto quando si è bevuto troppo. Di grande interesse sono state le lezioni teorico – pratiche dell’istruttore Angelo Cavessi, che si è prodigato nel fornire dritte per risolvere situazioni complicate della guida di tutti i giorni, dalla posizione corretta delle mani sul volante, alle modalità di frenata, fino allo scarto di un ostacolo”.
Decisamente un altro passo per la competizione che ha visto correre sulle strade sterrate del Rally Casciana Terme una vettura con i colori della Polizia Municipale Valdera. Pilota il Comandante Trovarelli, navigatore il figlio Luca: una squadra ben rodata che è riuscita a conquistare un onorevole 52° posto su 105 partenti. Letteralmente da stadio il tifo che ha accompagnato l’equipaggio durante tutta la corsa, opera di tantissimi giovani che si sono fatti vedere e sentire con striscioni, fumogeni e bandiere. “L’intento di questa iniziativa – precisa Trovarelli - era quello di lanciare il messaggio “corri in pista, non sulla strada”, in modo che i giovani possano sperimentare la velocità solo in sicurezza, negli appositi impianti motoristici, anche se purtroppo scarseggiano in zona”.
“Sono convinto – conclude il Comandante - che quanto abbiamo fatto abbia lasciato un segno importante. La nutrita schiera di ragazzi e ragazze che abbiamo coinvolto è stata dotata degli strumenti necessari, sia pratici che teorici, per potersi mettere alla guida con maggiore consapevolezza e prudenza. Merito di piccole, talvolta semplici, ma utilissime nozioni che potrebbero risultare fondamentali in situazioni di difficoltà, e, addirittura, salvare delle vite. Mi preme sottolineare che l’intera campagna è stata realizzata senza nessun aggravio per le risorse pubbliche, ma è stata interamente finanziata da numerosi sponsor locali”.